Fondata intorno alla metà del 1500 dalla nobildonna palermitana Giulia De Panicolis, la Chiesa di Santa Maria del Piliere sorse nello stesso luogo dove, scavando un pozzo, nel mandamento Castellammare, venne rinvenuta una statua lignea della Vergine sopra un pileri (termine siciliano con significato di “pilastro”).
Il ritrovamento accese la devozione e l’interesse dell’intera città di Palermo e soprattutto della nobildonna, la quale si dispose a far fabbricare una chiesa in suo onore. Dopo la morte della nobildonna all’interno della chiesa vennero ospitate diverse maestranze: quella dei Calzettai, degli Argentieri, della congregazione degli Angelini (o degli Angeli) e infine la compagnia dei cavalieri di San Giacomo.
Tra il 1749-1750 la chiesa subì diversi rifacimenti, venne infatti realizzato un portale riccamente adorno, seguito dalla realizzazione di un gruppo scultoreo e dagli affreschi realizzati da Vito D’Anna tipicamente settecenteschi rappresentanti Scene Bibliche e la nascita di Sansone.
Interessata dai danneggiamenti bellici venne chiusa negli anni immediatamente successivi al dopoguerra. Durante gli anni ’60 ha subito chiari interventi di restauro di natura conservativa, ma attualmente risulta chiusa al pubblico.
Settembre, 2023
mercoledì
August 26,2019
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