Il Teatro Andromeda è un museo, un luogo suggestivo sospeso ad oltre 1000 metri. La Sicilia non si smentisce mai: ogni angolo è un posto meraviglioso.
Sospeso ad oltre 1000 metri, nel cuore dei Monti Sicani, c’è un teatro sospeso en plein air (all’aria aperta). Costruito interamente in pietra, il Teatro Andromeda è in realtà un enorme museo, nei pressi di Santo Stefano Quisquina in provincia di Agrigento, circondato dalla natura selvaggia e affacciato su un panorama mozzafiato.
Da lassù la vista è davvero unica: in lontananza è possibile vedere anche il Canale di Sicilia, il mare di Sciacca e l’isola di Pantelleria.
La costruzione del Teatro Andromeda
Il Teatro Andromeda è un’opera ancora incompleta del pastore e scultore siciliano Lorenzo Reina. Egli decise di ispirarsi ai tradizionali recinti siciliani in pietra che ospitano le greggi. Circa 30 anni fa infatti, mentre pascolava con il suo gregge scoprì questo luogo e decise di realizzare il suo progetto.
Il risultato è un ovile diventato teatro, luogo di arte e poesia, immerso nella maestosità della natura siciliana e decisamente lontano dai luoghi comuni, dal mondo esterno e dalla modernità che prende il sopravvento.
I 108 posti a sedere, creati con dei blocchi cubici di pietra chiara e disposti apparentemente in maniera casuale, visti dall’alto hanno in realtà la forma di stelle a 8 punte. Ogni blocco occupa il posto di una delle 108 stelle della costellazione di Andromeda. Anche i vuoti tra gli spazi sono un’accurata riproduzione sul piano della costellazione.
Il teatro è recintato da un muro in pietra, con una porta che si affaccia letteralmente sullo strapiombo, dando spazio a tutto il panorama verso l’orizzonte.
La costruzione all’aria aperta, senza limiti nè confini, dà la sensazione di trovarsi all’interno del paesaggio stesso. La porta che bisogna attraversare per entrare all’interno del teatro, ci fa lasciare un mondo e ci fa entrare in un altro, dove luci e ombre si alternano.
Visitare il teatro
Il Teatro Andromeda, come già detto, si trova nei pressi di Santo Stefano Quisquina in provincia di Agrigento, alla fine di un sentiero di campagna che si inoltra nei boschi, guidato da numerose sculture, anch’esse realizzate da Lorenzo Reina.
L’opera è visitabile tutti i giorni, festivi inclusi, prenotando dal sito web ufficiale, ad esclusione di giornate durante le quali vengono ospitati appositi eventi. Il più atteso, è sicuramente il solstizio d’estate, il giorno più lungo dell’anno, per il quale consigliamo di prenotare con largo anticipo.
Le sculture che si trovano lungo la strada che porta al teatro, acquisiscono un ruolo predominante. Durante il solstizio d’estate in particolar modo, la Maschera della Parola, ogni 21 giugno alle 19:45, funge da spiraglio al sole.
Tenetevi pronti, entrerete in un mondo senza confini, fatto d’arte e d’emozioni.