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Trapani è una città nella Sicilia occidentale con una costa a mezzaluna. Nella punta occidentale, con vista sulle Isole Egadi, si trova la torre di guardia Torre di Ligny, risalente al XVII secolo, che al suo interno ospita il Museo della Preistoria e di Archeologia Marina.

A nord del porto, la Chiesa del Purgatorio conserva sculture in legno che sfilano attraverso la città durante la Processione dei Misteri a Pasqua. Più a est, si trova la Basilica – Santuario di Maria Santissima Annunziata, con il suo ricercato campanile. Il Santuario ospita una scultura in marmo molto venerata della Madonna di Trapani, Santa Patrona della città.

Nelle vicinanze, all’interno di un ex monastero carmelitano, il Museo Regionale Agostino Pepoli conserva ceramiche in maiolica, gioielli e opere in corallo, tra cui una intricata scena della natività del XVII secolo.

A ovest, i giardini di Villa Margherita ospitano piante tropicali e un teatro all’aperto in cui si tengono concerti di musica classica durante il festival Luglio Musicale Trapanese.

La storia

Trapani fu fondata dagli Elimi sul promontorio su cui oggi sorge il quartiere di San Pietro. Nell’VIII sec. a.C. Trapani entrò a far parte dei territori punici e furono infatti i Fenici a lasciarci le meravigliose Saline che conosciamo oggi. Amilcare Barca, generale cartaginese, rafforzò la cinta muraria e fece costruire il primo nucleo della Colombaia (si narra che le colombe mandate in dono alla dea Astarte dalla vicina Cartagine facessero sosta in questo luogo prima di salire sulla vetta di Erice, da qui il nome di Colombaia).
I romani segnano la fine del dominio cartaginese nel 241 a.C. con la battaglia delle Egadi, ma la loro influenza sulla città fu in effetti “breve”. Nell’827 arrivarono gli arabi, i quali lasciarono sull’isola intera grandissime influenze sia nell’arte che nella cucina, sulla lingua e sulla letteratura.

Al porto di Trapani nel 1097 giunsero i normanni di Ruggero I e la franchigia doganale. La città ospitò i primi consolati delle più importanti potenze commerciali, tra cui genovesi, pisani, veneziani, fiorentini, amalfitani, catalani. Con i normanni la religione cattolica romana divenne la religione ufficiale. A partire dal 1194,con la dominazione sveva, Trapani vide confermata l’importanza del suo porto mentre con il regno di Carlo d’Angiò la città iniziò a vivere un periodo difficile causato dalla forte pressione fiscale. Con i Vespri Siciliani del 1282 si giunse alla fine della dominazione angioina in Sicilia e si diede inizio alla dominazione aragonese di Giacomo II d’Aragona. Durante questo periodo la città conobbe un nuovo assetto urbanistico. Dal 1713 al 1860 Trapani fu governata dai Borboni. Partecipò ai moti del 1848 e fu per questo che nel 1899 re Umberto I conferì alla città la medaglia d’oro.

I monumenti

Prendetevi tempo per visitare Trapani. La storia millenaria della città regala l’eleganza dei suoi palazzi nobiliari, il fascino dei suoi monumenti e grande ricchezza di chiese. Il mare che la circonda è cristallino. Percorrendo le sue vie, la sua brezza trasporterà dei profumi inconfondibili che con il calore del suo sole, vi accompagnerà durante le vostre passeggiate. Vi consigliamo di partire dalle mura di Tramontana. Questo percorso vi porterà al Bastione Conca, passando per il porticciolo di Porta Botteghelle aperta nel 1200 e da cui si può raggiunge la spiaggia sotto le Mura.

Torre di Ligny, che abbiamo menzionato qui sopra, è un’imponente torre del 1671 che oggi è sede del Museo Antropologico; nei suoi pressi si trova la piccola chiesa San Liberale costruita all’inizio del Seicento.

Nel 1545 Carlo V costruì il Bastione Imperiale/Sant’Anna allo scopo di migliorare il sistema difensivo della città.

Si giunge poi, da Largo delle Sirene, al porticciolo che ha come sfondo la Colombaia di cui abbiamo parlato sopra.

Sempre nella zona, il Lazzaretto di inizio ottocento e il Villino Nisi, prezioso per la sua cappella bizantina.

Su via Torrearsa troviamo la meravigliosa Porta oscura (del XIII sec.), su cui si trova l’Orologio Astrologico del 1596 sulla famosa Torre dell’orologio. Esso fu ripristinato totalmente nel 2011 da Danilo Gianformaggio. L’orologio è formato dal Quadrante “Sole” e dal Lunario al cui centro si trova il Pianeta Terra, la lancetta con la punta a giglio scandisce le 24 ore, la lancetta del Sole segna l’alternanza delle Stagioni mentre il disco della Luna segnala tutte le fasi lunari.

Sulla via Ammiraglio Staiti si trova poi il Bastione dell’Impossibile, eretto intorno al 1560.
Le Chiese e i Conventi sono una importante testimonianza di una presenza religiosa che iniziata con l’arrivo dei Normanni e che si consolidò sotto l’influenza degli Spagnoli.
All’inizio di via Garibaldi si trova la Badia Nuova, costruita nel 536 per volere di Belisario (generale bizantino che servì sotto Giustiniano I).

Continuando la Rua Nuova troviamo Sant’Alberto, oggi sede di entusiasmanti mostre d’arte, e la Chiesa di Santa Maria dell’Itria ristrutturata nel XVII sec..

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  • Selenia Torrisi
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