Sperlinga è un borgo rupestre tra i Nebrodi e le Madonie probabilmente risalente addirittura ad epoca preistorica. Tuttavia, il borgo per come lo conosciamo oggi è ricco di abitazioni caratteristiche che sono ormai disabitate ed adibite a minuscoli musei, che contengono e custodiscono gelosamente tutti gli attrezzi contadini.
Esistono tanti motivi per cui Sperlinga è una meta apprezzata: il panorama mozzafiato, l’aria pura, il castello ma soprattutto la storia e la cultura che vivono ancora in questo piccolo paese di soli 700 abitanti. Sperlinga rappresenta una meta fuori dagli schemi, che non troverai mai da un tour operator, che ricco di flora, fauna e sentieri lunghissimi con percorsi affascinanti.
Se ami mangiare e bere cibo genuino, il luogo è ricco di masserie nonostante sia abitata soltanto da 700 persone. Eppure possiede un castello rupestre di origine normanna, che ne rappresenta la principale attrazione. È possibile visitare, al costo di 5 euro, i suoi interni che prevedono magazzini, prigioni, cisterne per l’acqua piovana, una chiesa e tanto altro.
Il nome di questo borgo deriva dal greco e significa “Spelonca”, cioè grotta. Molti edifici di questo piccolo borgo sono infatti scavati nella roccia: come le antiche necropoli bizantine, in secondo momento poi adibite ad abitazioni, fino agli anni sessanta dello scorso secolo. Ancora oggi è possibile visitarle: alcune sono state convertite a dei magazzini, altre si sono trasformate in musei.
Un’altra peculiarità del luogo è il fatto che qui si parla il Gallo-italico, un dialetto complesso, difficilmente comprensibile agli stessi abitanti della Sicilia, tranne nei seguenti luoghi, dove si diffuse alla stessa maniera: Aidone, Nicosia, Piazza Armerina, Fondachelli-Fantina, Montalbano Elicona, Novara di Sicilia e Sanfratello.
Settembre, 2023
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August 26,2019
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