Il Museo Interdisciplinare Regionale di Caltanissetta è stato inaugurato nel 2006.
Costruits nei pressi dell’Abbazia dello Spirito Santo, è stato ubicato all’interno di una struttura di forma poligonale ad opera dell’architetto Franco Minissi, collocandosi tra le più importanti strutture museali a carattere scientifico di tutta la Regione Sicilia.
Tra le opere conservate al suo interno, una serie di materiale risalente alla popolazione indigena dei Sicani e dei coloni di Gela risalenti a circa il 700 a.C.. Altri reperti di tipo bronzeo e ceramico degli insediamenti di Sabucina e Gibil Gabib e di San Cataldo e Dessueri.
Alcuni reperti provengono dal sito di Polizzello (Mussomeli), di cui ci sono giunti reperti dell’Età del Ferro, prodotti dell’influenza egeo-micenea avvenuta già nel XV e XIV secolo a.C..
Un’altra sezione è stata dedicata ai manufatti di Capodarso, al vasellame ed agli oggetti bronzei del Monte Reffe e Cozzo Scavo (risalenti entrambi al IV secolo a.C.).
Il giorno dell’inaugurazione del Museo venne presentato per la prima volta in assoluto un reperto archeologico appena salvato dal mercato antiquario parallelo: si tratta di una statuetta di pietra di una figura femminile con ghirlanda che risale al VI secolo a.C..
Un altro pezzo importantissimo, forse il più famoso che è conservato oggi conservato al suo interno, è un modellino di terracotta di un tempio che venne ritrovato a Sabucina, il quale ci ha tramandato tutti i dettagli con cui venivano costruiti le strutture adibite al culto degli indigeni.
Il percorso è scandito da cinque settori all’interno della struttura poligonale: in ognuno di essi, le nuove tecnologie si integrano illustrando, sia in italiano che in inglese, anche con meccanismi interattivi le collezioni.
Il Museo rispetto ad altri musei del suo tipo, è fruibile anche ai non vedenti e agli ipovedenti.
Dicembre, 2023
mercoledì
August 26,2019
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