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Cenni storici

Milazzo fu fondata circa 2500 anni fa dai fondatori di Zancle, l’odierna Messina, col nome di Mylae. La sua posizione è sempre stata considerata strategica grazie al promontorio che si estende sul mar Tirreno per circa 5 km. Nel 260 a.C. Milazzo fu sito della vittoria dei Romani contro i Cartaginesi durante la Prima Guerra Punica.

Nel 36 a.C. avvenne un’ulteriore battaglia decisiva, tra l’Imperatore Ottaviano e Sesto Pompeo. La città divenne importante base navale, tanto che l’Imperatore romano concesse il riconoscimento civico con l’aquila e con il motto “Aquila mari imposita – Sexto Pompeo superato”. Durante il dominio Bizantino Milazzo fu una tra le prime sedi vescovili della Sicilia.

Quando Ruggero I d’Altavilla (Il Normanno) nel 11 01 incorporò Milazzo nel territorio regio, la Torre Maschio venne fortificata da Federico II di Svevia e Alfonso V d’Aragona e trasformata a tutti gli effetti nel castello normanno che possiamo ammirare ancora oggi.

Negli anni ospitò i Viceré e i luogotenenti di Sicilia.

Chiese

Tra i monumenti più importanti di Milazzo c’è il Duomo antico che si trova all’interno della città fortificata. Eretto da Camilliani, allievo di Michelangelo, fu costruito a sostituzione della Chiesa di Santa Maria che per motivi militari fu abbattuta a metà del Cinquecento.

Il Duomo nuovo, consacrato a santo Stefano Protomartire, fu inaugurato invece nel 1951.

Nella città spagnola, ossia il Borgo antico, sono presenti tante chiese: la Chiesa di San Rocco, la Chiesa dell’Immacolata Concezione, la Chiesa del Santissimo Salvatore, la Chiesa Nostra Signora del SS Rosario (sede del Tribunale dell’inquisizione fino al 1782), la Chiesa di San Giuseppe e il Santuario di San Francesco di Paola (unico santuario a lui dedicato dell’intera regione).

Verso Capo Milazzo il Santuario di Sant’Antonio da Padova, sulla punta del promontorio dal lontano 1232.

La Chiesa di Santa Maria Maggiore si trova nel quartiere Vaccarella. Essa fu edificata nel 1610 e dal punto di vista storico la si ricorda per essere stata campo di riposo per i Mille di Garibaldi.

Palazzi storici

Palazzo d’Amico si trova sul lungomare di Milazzo è stato restaurato di recente. Ospita la biblioteca comunale ed è anche sede di numerose esposizioni nonché convegni. Tra i cimeli più importanti presenti al suo interno c’è lo scrittoio e il letto usati da Garibaldi alla vigilia della Battaglia di Milazzo del 1860.

Nelle frazioni di Capo Milazzo e della Piana vi sono diverse ville padronali, tra cui:
Villa Lucifero (sec. XVII – XIX)
Villa Proto già Siragusa in stile moresco (primo ‘900)
Villa Paradiso Bonaccorsi (sec. XVIII – XIX)
Villa Vece
Villa Muscianisi già dei frati Minimi di S. Francesco di Paola
Villa Le Donne oggi Caruso (prima metà dell”800)
Villa Gamberini oggi Comandè
Villa Ryolo (1822)
Villa Calcagno già Zirilli (1882)
Villa Vaccarino (1929)
Villino Greco (1907)
Villa Zirilli (sec. XIX)
Villa Bevaqua
Villa Cumbo

Monumenti

I monumenti più importanti sono:

  • i Caduti Milazzesi per la Patria situata in Piazza Roma (eretta nel 1924)
  • la Fonte del Mela situata di fronte alla Chiesa del Carmine
  • la Statua della Libertà costruita in onore di Garibaldi; ad opera dello scultore milazzese Francesco Greco e la sua scultura inaugurata alla presenza di Francesco Crispi il 20 luglio 1897, si erge circa a metà del percorso del Lungomare Giuseppe Garibaldi. Sul piedistallo fregiato da iscrizioni vi sono dei rilievi di bronzo raffiguranti a sinistra Giuseppe Garibaldi, nell’atto di difendersi con la sciabola da un cavaliere borbonico e a destra il riposo del generale sulla soglia della Chiesa di Santa Maria Maggiore. Sopra l’alto basamento è raffigurata la Libertà fatta di marmo, con ai piedi le catene spezzate; la libertà tiene alta con la destra una fiaccola e posa la sinistra su uno scudo. Essa oggettivamente ricorda il noto monumento di New York. Fu realizzata per celebrare i caduti nella battaglia che oppose Garibaldi e le sue truppe all’esercito borbonico
  • la Statua di Luigi Rizzo
  • il monumento Ponte di Milazzo eretto per ricordare la celebre battaglia del 20 luglio 1860
  • il grande mosaico pavimentale che raffigura lo stemma comunale situato nell’atrio della Chiesa del Carmine

Il Borgo antico

Il borgo antico rappresenta a tutti gli effetti un patrimonio monumentale costituito da chiese, conventi e monasteri e palazzi nobiliari che determina la formazione dell’impianto del borgo tra il XV e il XVIII secolo.

La necessità di espansione per l’aumento demografico, le necessità di nuovi sistemi difensivi e la ricerca di nuovi spazi portò alla costituzione di nuovi nuclei abitativi fuori dal perimetro della città murata.

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