Il Castello di Agira (Enna) o meglio, i suoi resti, vengono distinti in due parti che si trovano su altrettante altezze altimetriche.
La cinta muraria inferiore che cingeva con un perimetro irregolare di ca. 350 m la sommità del monte rappresenta la prima, mentre ad ovest sopravvivono più resti, su cui si trovano ancora tre torri.
La prima torre, denominata anche ‘torre C’, ha la pianta di un trapezio rettangolo e si è conservata per una sola elevazione oltre al piano terra. I lati misurano m 12 e 10 mentre quelli più corti m 8 e 6. Gli spessori non superano mai il m 1,75. È chiaro che il piano terreno era separato da quello superiore a mezzo di un solaio costituito da legno, sorretto con delle travi.
Il tratto di muro che dalla torre si dirige verso nord è lungo m 29,50 e spesso m 1,70. Probabilmente da questa parte di fortificazione-muraglia si apriva l’accesso principale del castello, guardato dalla torre B di cui sono rimaste purtroppo solo le mura perimetrali in quanto il resto è praticamente andato perduto.
Proseguendo, una terza torre a pianta quadrata, la A, appare completamente isolata a causa del crollo totale del muro di cinta. Essa sorge a cavallo di una scarpata ed è composta da un unico vano ormai.
Alla terza torre segue nuovamente un vuoto del muro di cinta abbastanza evidente, tant’è che i ruderi visibili probabilmente fanno riferimento ad una quarta torre.
Per fortuna però si conserva la piccola chiesa dedicata a San Filippo che sembrerebbe una costruzione abbastanza recente, oltre ad un ambiente quasi interrato che appare come una cisterna: è coperto da una volta a botte con l’arco centrale di sostegno.
Dicembre, 2023
lunedì
August 26,2019
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