Frazzanò è un piccolo comune della provincia di
Messina di poco più di 600 abitanti.
Le origini di Frazzanò risalgono all’occupazione araba della Sicilia. Probabilmente fu fondato intorno all’anno 860 da un gruppo di profughi bizantini, provenienti dalla città di Crastus/Castro, quando fuggivano dall’invasione saracena.
Qui le prime abitazioni furono costruite nel quartiere “Canale”, che infatti secondo la tradizione rappresenta il nucleo iniziale del paese.
Tutta l’isola finì sotto la dominazione saracena, alla quale segui la conquista normanna durante la quale (ma anche quando si passò alla dominazione aragonese), il borgo si espanse presso il castello di Belmonte.
Abbazia di San Filippo di Fragalà
L’antica Abbazia di San Filippo di Fragalà, detto anche di Demenna o di Melitiro e dedicato a San Filippo di Agira, è un istituto cenobitico basiliano di origini risalenti circa al 495.
Nel periodo arabo subì un momento di decadenza.
La ricostruzione dell’Abbazia fu opera dell’Abate Gregorio nel 1090 grazie ai favori concessi dal Conte Ruggero e dalla Regina Adelasia.
La chiesa si trova sul lato orientale: si entra in un ambiente semplice e pavimentata con maioliche nasitane del XVI secolo, in cui la pianta è a croce commissa, con una grossa abside centrale e due piccole absidi laterali. Qui si possono ammirare affreschi del XII e XIII secolo.
Da una scala in pietra si giunge al primo piano del convento.
Nell’ala meridionale ci sono le celle e attraverso il terrazzo si passa ad un ampio e restaurato salone. Alcuni ambienti e il cortiletto sono oggi utilizzati per mostre ed attività teatrali-concertistiche.
Chiesa Maria SS Annunziata
La Chiesa Madre è dedicata all’Annunziata. Si trova sulla piazza centrale ed è costruita sopra un preesistente edificio dedicato a Maria SS..
Le origini sono medievali del periodo normanno. Si narra che risalga al 1117 per volontà della Regina Adelasia del Vasto e madre di Ruggero II, la quale costretta a lasciare Gerusalemme perché ripudiata dal re Baldovino I e scampata ad un pauroso naufragio (sulla costa di quella che oggi è Capo d’Orlando), fece costruire per voto questa chiesa, dedicandola all’Annunziata.
La facciata è rivestita di marmo aluntino e possiede tre portali. L’interno è caratterizzato dalla presenza d’eleganti cornici in stucco e un altare maggiore in stile barocco, firmato Filadelfio Allò. Alto otto metri e scolpito in legno, per poi essere rivestito dal palermitano Sciuga con sottilissime lamine d’oro zecchino, è datato 1756.
Qui sopra è collocata la statua dell’Annunziata, interamente in marmo ad opera di Vincenzo Gagini e risalente al 1585.
Chiesa di San Lorenzo
La chiesa di San Lorenzo fu iniziata nel 1555 a seguito del crollo di quella primitiva e sita nel quartiere vecchio San Lorenzo.
Fu ampliata intorno al 1699 e per la costruzione del suo campanile, avvenuta nel 1623, fu impiegata la pietra del Castello dei Saraceni di Belmonte.
Il prospetto fu completato nel 1714 in totale stile barocco con quattro colonne di marmo locale, poggiati su capitelli molto simili a quelli della Chiesa Madre.
L’interno si divide in tre navate: in quella centrale si può contemplare l’altare maggiore che custodisce le reliquie di San Lorenzo stesso.