La Chiesa di Sant’Euplio a Catania fu costruita nel 1548 su preesistenti rovine romane.
Straordinariamente la Chiesa rimase illesa durante il terremoto devastante del 1693 mentre tutto il resto veniva raso al suolo. Eppure, l’8 luglio del 1943 fu colpito da un ordigno lanciato dagli Alleati e ne rimasero in piedi solo due pareti.
Alla ricostruzione, ripavimentata con il cotto siciliano, nel presbiterio furono appesi dodici calchi in rilievo raffiguranti gli Apostoli. Nel 1964 venne inaugurata la nuova chiesa a sud di piazza Maria Montessori, nel quartiere “Petriera”, su progetto dell’architetto Giacomo Leone.
Prima del bombardamento americano dell’8 luglio 1943 possiamo solo ipotizzare l’aspetto che avesse la chiesa prima della sua distruzione.
L’altare maggiore doveva essere affrescato con immagini dei Santi Euplio e Antonio ed era ornato da semi colonne con capitelli in stile corinzio. Ulteriori due altari laterali erano affrescati, quello a destra vedeva Sant’Antonio predicare nel deserto, mentre quello a sinistra un affresco del crocifisso con gli angeli della passione. Entrambe gli affreschi sono ad opera di Tullio Allegra.
Sulla porta le decorazioni che rappresentano simbolicamente i santi: una mitra poggiata su un libro chiuso e un pastorale con un campanello legatovi (Sant’Antonio) e un libro aperto (Sant’Euplio).
All’ingresso, sul lato sinistro del pavimento, c’era una botola che conduceva ai locali sottostanti di epoca romana la quale venne definitivamente tolta e venne realizzata la prosecuzione della scaletta in muratura che conduce ancora all’ambiente ipogeo ornato da pitture.
Giugno, 2023
lunedì
August 26,2019
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