La Chiesa di San Michele Arcangelo di Savoca venne costruita nel IX secolo e poi ristrutturata nel Quattrocento con stile gotico-siculo.
La struttura attuale risale al Quattrocento, ma precedentemente sorgeva al suo posto una chiesa di epoca normanna che apparteneva al Castello di Pentefur.
Nel Seicento i suoi interni vennero altrettanto rivisitati, partendo da un ampliamento che ne concepì gli interni in stile barocco che terminò nel 1701. Purtroppo col passare degli anni la chiesa venne abbandonata finchè nel 2015 un progetto chiamato “Save the soul of Savoca” iniziò una campagna di crowfunding per restaurare parte dei dipinti al suo interno. Il lavoro venne concluso nel 2020.
Come già anticipato, la chiesa possiede dei dettagli in stile gotico-siculo: parliamo dei due portali costruiti utilizzando la pietra arenaria.
Un’unica navata priva di colonne si presenta al suo interno, mentre il soffitto è interamente in legno.
L’altare maggiore ospita il quadro su cui è raffigurato San Michele Arcangelo, mentre quello laterale ospita i Santi Cosma e Damiano.
Una leggenda narra che la rivalità storica con il borgo limitrofo di Forza D’Agrò sia stata motivo di furto della statua del santo durante la Festa di San Michele Arcangelo.
Durante la processione, si racconta che alcuni abitanti di Savoca rubarono la statua portandola nella chiesa del proprio paese e che per riportare la pace, i nobili Savocesi invitarono ad un banchetto quelli di Forza D’Agrò. Durante l’evento in cui gli abitanti si alternarono e mentre ai Savocesi venne servita carne di manzo, agli altri venne data carne di cane. Per questo motivo da quel momento vennero soprannominati “mangia cagnolini”, mentre i Savocesi presero il nomignolo di “furbi dalle sette facce”.
Giugno, 2023
lunedì
August 26,2019
Awesome Job!
We have received your appointment and will send you a confirmation to your provided email upon approval.