Originariamente fatto edificare nel 1072 per volere del conte Ruggero I di Sicilia, il castello aveva lo scopo di difendere la valle del Simeto dalle incursioni islamiche del tempo. L’unica sezione della struttura arrivata intatta ai giorni nostri è la maestosa torre che è diventata simbolo della città.
Ben presto l’uso prettamente militare lasciò spazio anche all’occupazione civile e il complesso venne ampliato per far fronte all’arrivo di numerosi mercenari al seguito dei conquistatori normanni oltre a vari coloni provenienti dall’Italia settentrionale attratti dai privilegi loro concessi, divenendo la sede signorile della contea di Paternò.
Ospitò diversi regnanti del tempo fra cui Federico II di Svevia, Eleonora d’Angiò e la regina bianca di Navarra. La gestione cambiò diverse volte durante la storia, gli ultimi reggenti dal 1456 alla fine del feudalesimo furono i Moncada, una nobile famiglia di origine catalana di gran rilievo nella storia siciliana, che lo adibì anche a carcere.
La struttura a pianta rettangolare dell’ edificio misura circa 24 x 18 metri e raggiunge un’ altezza di 34 metri, oltre al piano terra si estende per altri due livelli fino ad arrivare a una terrazza da cui si gode di una splendida visuale sulla valle del Simeto e dell’ onnipresente Etna.
Il materiale prettamente utilizzato per la costruzione è la scura pietra lavica, caratteristica del territorio etneo, alternata dalla candida pietra calcarea che crea una piacevole bicromia apprezzabile soprattuto nelle numerose aperture rettangolari, monofore e bifore.
Settembre, 2023
venerdì
August 26,2019
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