Borgo Parrini è un bellissimo e coloratissimo borgo e frazione di Partinico, a 47 km di distanza da Palermo. La sua particolarità è rappresentata da tutti questi edifici dipinti di bianco, giallo e blu, abbelliti da maioliche e mosaici e con bellissime frasi d’autore ad abbellire i muri. L’influenza sembra proprio quella di Gaudì.
Borgo Parrini venne fondata dai padri Gesuiti appartenenti al noviziato di Palermo tra il Cinquecento ed il Seicento, i quali decisero di acquistare dei terreni agricoli nei pressi di Partinico.
“I parrini”, il nome con cui in Sicilia vengono chiamati i sacerdoti, costruirono una chiesa per Maria Santissima del Rosario e tante altre strutture, come case per i braccianti delle terre, magazzini e torrette d’avvistamento.
Quando poi ci fu la soppressione dell’Ordine dei Gesuiti, la proprietà di Borgo Parrini divenne proprietà del Principe francese Henri d’Orléans, Duca d’Aumale. Egli partì alla volta della Sicilia per diventare il produttore principale del “Moscatello dello Zucco”, tanto da avere circa trecento dipendenti con questo scopo.
La piccolissima frazione è da girare durante una passeggiata a piedi di circa un’ora. La bellezza sta tutta quanta nei murales colorati da ammirare, nelle riflessioni che scaturiscono dalle citazioni dei più grandi artisti e pensatori della storia, nell’espressione del colore delle maioliche e dei mosaici.
All’interno dell’ex convento dei padri Gesuiti Giuseppe Gaglio, nato proprio qui, ha deciso di attuare un piano di recupero che riportasse in auge il borgo in cui avevano vissuto i nonni. Lo stile è esattamente quello usato per le case, solo che questo è uno spazio culturale in cui si organizzano mostre ed eventi culturali. Tutto intorno esistono tre pizzerie in cui gustare le specialità del borgo, complice il forno “Za Santa”, un forno storico che alimenta la tradizione.
Giugno, 2023
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August 26,2019
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