Il piccolissimo comune di Blufi si trova in provincia di Palermo, proprio al confine con Petralia sottana. Con meno di mille abitanti, il borgo di Blufi sorge lungo il territorio del fiume Imera, dove ancora oggi possono essere ammirati i resti di un ponte di epoca romana a cui venne dato il nome “di Aiosa”. Tutto il territorio che si dispiegava da questo luogo, ne traeva beneficio al punto da costruire una serie di mulini ad acqua che divennero una delle principali risorse economiche per i suoi abitanti.
Quando decidi di visitare questo posto, recati alla Borgata nero, in cui vi sono edifici risalenti addirittura al 1779. Alcune costruzioni rinvenute in contrada Marabuto si fanno risalire al periodo arabo: sotto una piccola collina, si trova un ammasso di pietre molto grosse, su cui sarebbero state scavate due buche rettangolari che sembrerebbero esser state utilizzate per la sepoltura.
Ferrarello è un’altra piccola borgata appartenente al comune il cui nome deriva molto probabilmente dal più anziano abitante del luogo. E poi c’è il santuario della Madonna dell’olio, posizionato su una collina, eretta dove sorgeva un tempio dedicato a Diana Fatalina (un culto diffusissimo in Sicilia).
Se ti piacciono le feste di paese e le sagre, ricorda che a maggio, a Blufi, c’è la festa del finocchietto selvatico organizzata dalla proloco: uno dei prodotti tipici di questa terra.
A ferragosto invece qui si festeggia la Madonna dell’olio, con processioni del simulacro e grandi celebrazioni.
Eppure la “cosa” più famosa di Blufi è un appezzamento di terreno della Curia di Cefalù, dato in affitto a Carmelo e Fabrizio Macaluso, entrambi blufesi, padre e figlio. Qui crescono spontaneamente i tulipani rossi, all’interno di un campo di grano, tra i mandorli. Questo ha portato Blufi ad esser soprannominata l’Olanda di Sicilia e a collaborare con i Macaluso per la salvaguardia di questo prezioso angolo paradisiaco vicino al Santuario della Madonna dell’olio. Sono tantissime ormai le persone attirate dal campo che si tinge di rosso, per questo, sono state istituite delle piccole regole di buona convivenza: non si può entrare senza permesso, raccogliere o calpestare i tulipani, estirpare i bulbi, fare picnic o campeggiare, ma solo passeggiare lungo il percorso obbligatorio.
Settembre, 2023
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August 26,2019
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