Le Biblioteche Riunite “Civica e A. Ursino Recupero” possiedono al proprio interno circa 270 mila volumi.
Fu fondata da Vito Maria Amico e Nicolò Maria Riccioli (nella prima metà dei ‘700) e dalle “Librerie” delle altre congregazioni religiose catanesi soppresse durante il periodo anticlericale.
Nel 1925, alla morte del barone Antonino Ursino Recupero, il Comune di
Catania ereditò la sua biblioteca ricca di circa 41.000 volumi.
Sita all’interno dell’originaria libreria benedettina del monastero di San Nicolò l’Arena, raccoglie prevalentemente materiale bibliografico di interesse locale e siciliano: al suo interno codici miniati, manoscritti, pergamene, incunaboli, cinquecentine, fogli volanti, disegni e giornali.
Attualmente le Biblioteche Riunite fanno parte di un progetto di restauro sia dell’arredamento interno che del patrimonio librario più antico.
Complice il ruolo dell’Università di Lettere e Lingue straniere nelle adiacenze, che le promuovono come ospite di manifestazioni di vario genere ed interesse.