Anfiteatro romano

L’anfiteatro romano si trova a Catania, nei pressi di Piazza Stesicoro. Non molti sanno che si tratta di uno dei più grandi, rinvenuti solo parzialmente, in quanto tutto il resto giace sotto i Palazzi adiacenti.

Costruito presumibilmente all’epoca dell’Imperatore Adriano, ai tempi si trovava nei pressi della necropoli. Costituito di mattoni rossi e pietra lavica e inizialmente ricoperto di marmo, si differenzia completamente dagli altri anfiteatri conosciuti. Durante il III secolo vennero fatti dei lavori di ampliamento che portarono l’anfiteatro alle dimensioni che conosciamo oggi.

Soprannominato da sempre il “Colosseo Nero”, al suo interno si sono tenuti spettacoli, lotte tra gladiatori e perfino battaglie navali (ai tempi vicino si trovava l’acquedotto che permetteva il riempimento dell’Arena). Terzo anfiteatro in Italia, dopo Roma e Verona, con una capienza di sedicimila posti. Questo anfiteatro presenta una cavea, formata da 14 gradini dove risiedevano pubblico e orchestra.

Col passare dei secoli la struttura subì vari abbandoni, addirittura alcuni materiali vennero prelevati per edificare costruzioni ad esso adiacenti, finché anche la Cattedrale di Sant’Agata ricevette alcuni materiali da qui provenienti.

Oggi appare abbastanza abbandonato o comunque non valorizzato come meriterebbe, eppure la bellezza del luogo si nota già dal cancello che ne apre l’ingresso. Due colonne a loro volta affiancate dai resti di altre due colonne. Nello spazio che intercorre tra le colonne sono riportati due epitaffi composti dal poeta catanese Mario Rapisardi, dedicati a Caronda a sinistra, e a Stesicoro a destra.