Agrigento
Durante la sua storia millenaria la città ebbe ben quattro nomi, tra cui (per i Normanni) “Girgenti”, che rimase nome ufficiale della città fino al 1927, quando (durante fascismo), venne scelto di italianizzare il nome attribuito alla città durante il dominio romano (ossia Agrigentum) e di chiamarla Agrigento.
La città fu fondata nel 581 a.C. da alcuni abitanti di Gela originari delle isole di Rodi e di Creta, col nome di Akragas e inizialmente si instaurò la tirannide di Falaride (570-554 a.C.) la quale fu caratterizzata da una politica di espansione verso l’interno, una fortificazione delle mura e l’abbellimento della città .
Il massimo sviluppo si raggiunse con Terone (488-471 a.C), durante la cui tirannide la città contava tra i 100.000 e i 200.000 abitanti e il suo territorio si espandeva fino alle coste a nord della Sicilia. Akragas riuscì a sconfiggere diverse volte Cartagine durante la guerra per il controllo del Canale di Sicilia. Dopo la morte di Terone finalmente iniziò un regime democratico (471-406 a.C.) instaurato dal filosofo Empedocle, il quale rifiutò il potere offertogli più volte dal popolo stesso. Si assistette durante questo periodo alla costruzione dei templi e ad una grande prosperità economica che purtroppo nel 406 A.C., i cartaginesi guidati da Annibale, distrussero quando invasero la città , radendola letteralmente al suolo. Il corinzio Timoleonte, nel 339 a.C., fu colui che ricostruì la città . Nel 210 a.C. con la seconda guerra punica la città passò sotto il controllo dell’Impero Romano.
La Valle dei Templi è il sito archeologico più importante, nonché il più vasto al mondo, basti pensare che il tempio di Zeus Olimpio fosse il più grande tempio dell’interaMagna Graecia; sul sito sono presenti dieci templi in ordine dorico, tre santuari, diverse necropoli, opere idriche, fortificazioni, due Agorà (inferiore e superiore), oltre che un Olympeion e un Bouleuterion (ossia una sala del consiglio).