Baucina è un comune di circa duemila abitanti, appartenente alla città metropolitana di Palermo.
Dista dal capoluogo soltanto di 35 km circa ed è facilmente raggiungibile da diverse direzioni tra le cui la statale 121 tra Palermo ed Agrigento.
Il suo territorio di tipo montuoso fa parte della Riserva Naturale Orientata di Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto e si trova a 550 metri sopra il livello del mare. Questo percorso, particolarmente amato dai trekkers, si spinge per circa cinque km fino alla Suvarita, in un percorso chiamato “Attraverso la natura”.
Il piccolo borgo produce frumento, cereali, legumi, vino e olio e con l’attività pastorizia è sufficiente per produrre ricotta e formaggi del luogo. Tra le peculiarità delle attività lavorative svolte con particolare ingegno ricordiamo la lavorazione del ferro battuto e del ricamo siciliano.
Si pensa che il paese risalga al XVII secolo, quindi se vogliamo anche storicamente recente, ma non si ha certezza sull’origine della denominazione. Potrebbe derivare dalla parola greca Baukòs che significa elegante o fine.
Dal 1626 Baucina diviene principato della famiglia Migliaccio, i Marchesi di Montemaggiore.
La Santa patrona è San Fortunata
Da ricordare sono il Monumento ai Caduti del Piraino, all’interno della Villa Comunale, la Chiesa Madre dedicata a S.Rosalia che custodisce il Crocifisso ligneo della scuola del Quattrocchi, la Chiesa del Collegio, con all’interno l’urna con le spoglie di S. Fortunata, patrona del paese la cui cappella è sita all’interno del giardino comunale.
La Chiesa madre invece è dedicata a Santa Rosalia per volere di Mariano Migliaccio nel 1626 e venne poi ricostruita negli anni a seguire dal Barone Francesco Calderone.
September, 2023
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August 26,2019
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